Aggiungere un articolo alla Dichiarazione Universale dei diritti umani: quello per vivere in un ambiente sano e protetto. Lo chiede una grande campagna internazionale, #1planet1Right, lanciata dalla rete BirdLife International, 127 associazioni in tutto il mondo (tra cui Lipu) in rappresentanza di2,5 milioni di Soci, da oggi anche sul sito web della Lipu.
Dopo la lettera inviata al Segretario della Nazioni unite Antonio Guterres lo scorso 22 aprile in occasione della Giornata mondiale della Terra, che chiedeva all’Onu “un passo coraggioso e senza precedenti” per dichiarare l’ambiente naturale come diritto umano fondamentale e inalienabile, aggiungendo per la prima volta nella storia un articolo, il 31, alla Dichiarazione firmata nel 1948, l’iniziativa del grande network di BirdLife International si amplia e diventa una campagna di raccolta firme per il coinvolgimento e il supporto del maggior numero di cittadini in tutto il mondo.
La richiesta è quella di poter vivere in un ambiente sano, ricco di biodiversità, tutelato nelle sue diverse forme di vita, governato da politiche pubbliche adeguate e attuato sulla base di principi di sostenibilità, conoscenza scientifica e conoscenza tradizionale dei popoli indigeni.
“La pandemia da Coronavirus, dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-BirdLife Italia, ha fatto capire a tutti, politici e cittadini, che la distruzione degli ecosistemi e lo sconsiderato sfruttamento delle risorse naturali rappresentano una minaccia gravissima alla nostra stessa sopravvivenza, oltre che un’ingiustizia verso le altre forme di vita. E’ anche da qui che prende spunto la campagna #1planet1Right: la natura va tutelata al massimo livello, come diritto universale delle generazioni presenti e di quelle future”.
“Dall’aria che respiriamo all’acqua che beviamo alla terra sulla quale coltiviamo il nostro cibo: l’ambiente ha diverse ripercussioni sulla nostra salute – si legge in un passaggio cruciale della petizione – E’ ora di riconoscere che il diritto a un ambiente sano e naturale è essenziale per la nostra sopravvivenza”.
La campagna di raccolta firme sarà un fondamentale stimolo affinchè la richiesta possa avere successo: l’obiettivo è presentarla come argomento urgente di discussione al vertice Onu sulla biodiversità, in programma a metà settembre 2020. Per inserire, come atto finale del percorso, il nuovo articolo, il 31, nella Dichiarazione universale dei Diritti umani.
“Firmiamo la petizione affinché, per la prima volta nella storia, la natura diventi un Diritto umano universale, conclude il direttore della Lipu Danilo Selvaggi. E’ un modo per dire che l’umanità deve finalmente voltare pagina e che la nuova storia degli essere umani dovrà svolgersi all’insegna della conoscenza e dell’armonia, tra le persone e con la natura”.